T.A.R. Liguria 15 giugno 2020
"Gli atti del giudizio, infatti testimoniano che il ricorrente sia incensurato, né risultano iscritti nel casellario giudiziario atti che promuovano un procedimento penale a carico del ricorrente a seguito dell'evento di settembre 2019 che ha portato alla revoca delle misure d'accoglienza.
L'amministrazione avrebbe infatti dovuto innanzitutto valutare nell'istruttoria il percorso di integrazione di - OMISSIS - che per oltre quattro anni ha soggiornato in Italia, senza incorrere in violazione di alcun tipo, anzi raccogliendo un unanime riconoscimento di volontà d'integrazione partecipando a corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro a iniziative di volontariato ed ottenendo un attestato di conoscenza della lingua italiana A2.
Infine come già accennato dal settembre del 2018 è impiegato come apprendista panettiere e dal principio del 2020 ha ottenuto stabilità nella sua occupazione lavorativa divenuta a tempo indeterminato."
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