TRIBUNALE DEI MINORENNI DI TRIESTE 06.02.2024
autorizzata per tre anni la permanenza in Italia di cittadino nigeriano al quale era stata negata qualsiasi forma di protezione internazionale, per consentirgli di prendersi cura delle figlie accolte con la madre rifugiata in un centro SAI.
“Non c’è dubbio che la allontanamento dal territorio dello Stato a cui andrebbe incontro il ricorrente in caso di mancata autorizzazione della sua permanenza in Italia, comporterebbe la disgregazione definitiva del nucleo e l’impossibilità per il signor **** di partecipare all’educazione e alla crescita delle proprie bambine, privandole di un riferimento affettivo importante, affidabile e sicuro, come egli si è dimostrato sinora, con conseguenti gravi ricadute a livello emotivo e psicofisico.