Tribunale di Genova, ord. 9 aprile 2018
"Ed invero emerge chiaramente dal suo racconto che se tornasse adesso al suo paese il ricorrente si ritroverebbe privo di qualsiasi sostegno economico e non potrebbe in alcun modo essere di aiuto alla sua famiglia che, a causa delle gravi avversità subite, vive in una situazione di povertà e indigenza totale.
Invece qui in Italia il richiedente, evidentemente in possesso di buone capacità lavorative e di inserimento sociale, ha imparato piuttosto bene la lingua italiana ed inoltre ha reperito ben due impieghi, sia pure a tempo determinato e parziale, che comunque ha dichiarato suscettibili di trasformarsi in impieghi e tempo indeterminato nel caso ottenga la protezione richiesta. Con il denaro che guadagna effettua rimesse che contribuiscono al mantenimento della famiglia in Bangladesh. Il richiedente inoltre è giunto in Italia poco più che maggiorenne ed anche grazie a ciò, oltre al fatto che non è analfabeta avendo frequentato per otto anni la scuola nel suo paese di origine, è stato iscritto alla scuola media inferiore serale, che sta frequentando da qualche mese, il che aumenta ancora le sue possibilità di inserimento sociale e lavorativo."
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