"STATUS DI RIFUGIATO A CITTADINO NIGERIANO: Sono svariati i particolari e i dettagli, precisi e plausibili, che descrivono sia la presa di coscienza della propria identità omosessuale, sia la paura per non farsi scoprire"

Tribunale di Genova, 7 Novembre 2019

"Riguardo, poi, al percorso di presa di coscienza e affermazione del proprio orientamento sessuale, il racconto appare, come già detto, ricco di dettagli utili a ricostruirlo e definirlo: la scoperta della propria omosessualità avvenuta nel corso dell’adolescenza; la predilezione per la compagnia maschile (“..Ase mi piaceva ma non so perché, lui piaceva tanto a tutti era bravo a scuola era un bel ragazzo me ne sono innamorato e basta; era molto brillante…volevamo stare insieme ed aprirci un conto…comperare un terreno dove costruire la nostra casa..”, pag. 6); il sentimento di esclusione sociale con la necessità di rimanere nascosti. Sono svariati i particolari e i dettagli, precisi e plausibili, che descrivono sia la progressiva presa di consapevolezza della propria identità omosessuale, in capo al ricorrente, sia la paura per non farsi scoprire.

Altrettanto ricco di particolari e dettagli è il racconto dell’emarginazione violenta da parte della famiglia di fronte al rifiuto delle regole della tradizione, quello della fuga e la traversata sino in Libia. Oggi il ricorrente ha dichiarato di frequentare l’Arci-Gay di Genova dove ha incontrato un uomo con il quale, da circa un anno, ha iniziato una relazione, di avere trovato finalmente in quel contesto degli amici con i quali aprirsi e parlare dei suoi problemi non avendo altri amici con i quali sentirsi sicuro per farlo."

 

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