Tribunale di Genova 4 aprile 2022
Per quanto invece riguarda la protezione sussidiaria ai sensi delle lett. c) dell’art. 14 d.lgs. 251/07 si osserva quanto segue.
Secondo le fonti consultate, a Sialkot è collocata la cosiddetta “working boundary”, ossia la linea di demarcazione tra la provincia del Punjab pakistano e il Kashmir indiano definita in questo modo dal Pakistan, dal momento che risulta essere una linea di confine tuttora in fase di definizione. L’India invece definisce questa stessa linea di confine come IB, “International Boundary”, considerandola come un confine internazionale definito.1
A partire dal 2018, il conflitto tra Pakistan e India in merito ai territori del Kashmir ha visto un’escalation di violenze e un aumento degli attacchi transfrontalieri e delle vittime. La maggior parte degli attacchi transfrontalieri si è verificata nelle province di Bhimber, Kotli e Poonch presso la LoC (Line of Control) e a Sialkot. I bombardamenti transfrontalieri hanno avuto un impatto importante per la popolazione civile che abita in queste zone. Il governo pakistano rimane assente in queste aree. 2
L’istituto PIPS, già nel 2019 ha registrato 123 attacchi transfrontalieri da parte dell’India, di cui sei si sono verificati a Sialkot lungo la linea di confine. Gli attacchi in questa zona sono in aumento rispetto all’anno precedente in cui il PIPS ne aveva registrati 109. 3
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