Scusate l'assenza, ma è stata una settimana molto “piena”. Intanto le buone notizie...
Sono continuati i dibattiti calendarizzati nel “Laboratorio delle Idee e dei Diritti”: abbiamo parlato di temi spinosi come il diritto all'istruzione ovvero all'accesso sia da parte degli studenti che degli insegnanti ad una scuola sicura (strutturalmente e legislativamente) e aperta a tutti, non solo ai cittadini italiani (in barba a chi vorrebbe le classi “ponte”); abbiamo anche parlato dei diritti dei consumatori e della nuova normativa in materia di azioni collettive.
Ho avuto anche la fortuna di partecipare giovedì scorso a una meravigliosa assemblea di Istituto al Liceo Colombo, insieme al Prof. Andrea Bianchi (da me detto “il Filosofo”) e al mitico Alessandro Dal Lago. Il tema del giorno era la normativa sull'immigrazione e la cultura della paura. Aula gremita di studenti attenti, vivaci e, a fine incontro, decisamente indignati. Se questi sono i nostri giovani c'è davvero speranza per l'Italia (altro che giovani “padani”!!!).
E poi, ancora, sono stata invitata (grazie Chiara!) a un convegno ottimamente riuscito sulla giustizia minorile, insieme a molte belle “teste” e sensibilità: giudici, assistenti sociali, educatori.
E per finire in bellezza la settimana, domenica scorsa c'è stato il pranzo dei popoli organizzato dal Comitato per lo Sciopero del Primo Marzo (bravi Luca e Silvia!). Ottimo cibo multietnico e deliziosi commensali. Il ricavato del pranzo verrà utilizzato per pubblicizzare lo sciopero/manifestazione del primo marzo: sciopero dei e con i migranti per batterci per i loro/nostri diritti a non essere ridotti in schiavitù. Già che ci siamo ricordo che il corteo patirà alle 18 del 1 marzo da Piazza della Commenda e raggiungerà piazza Matteotti dove sono previsti diversi concerti di musica multietnica. Un'ottima occasione per opporsi al razzismo di Stato e chiedere a gran voce di tutelare il diritto al lavoro (l'Italia è una repubblica che per la nostra Costituzione, si fonda sul lavoro non sugli schiavi!).
Ieri poi ho partecipato insieme alla parlamentare europea Anna Colombo (donna preparatissima e appassionata), Stefano Zara e Brando Benifei (dei Giovani Democratici) a uno stimolante incontro organizzato da Carlotta Gualco e Roberto Speciale (grazie del sostegno!) del Centro in Europa su un argomento a me caro: la politica europea e italiana in tema di immigrazione.
E ora le brutte notizie: la decisione (sacrosanta) del Tribunale di Genova che dichiarava l'illegittimità del licenziamento dell'insegnante Simohamed Kaabour (licenziato perché straniero) è stata impugnata dal Ministero dell'Istruzione. Lo stato italiano, con i nostri soldi, ha pensato bene di non accettare l'ordinanza del Tribunale (in cui di fatto si dice che nessuno, neppure la Pubblica Amministrazione, può discriminare i lavoratori in base alla loro cittadinanza) e ha deciso di instaurare un secondo grado di giudizio sostenendo per circa trenta pagine che la legge non è uguale per tutti (cosa credevate?!) .
E così siamo dovuti tornare in tribunale, io e Simohamed (nel frattempo diventato cittadino italiano) per discutere dei diritti fondamentali che uno Stato democratico non dovrebbe mai mettere in discussione.
E poi c'è stata pure la presentazione della lista civica “Noi con Burlando” e la firma per accettazione della mia candidatura. Quanti dubbi...! Conoscevo solo pochi degli altri candidati (e un po' meglio solo Carlo e Guido che stimo assai, come stimo molto Pippo della lista PD).
Scoprire alcuni nomi di persone che non conoscevo personalmente ma solo per “fama” tra i candidati nella mia stessa lista mi ha decisamente sconfortato. Io non credo di avere molto da condividere con alcune persone che sedevano con me lunedì alla presentazione della lista all'Info Point di Burlando. Mi è stato detto che non importa se abbiamo idee assolutamente diverse: mica devo andarci a cena tutte le sere! Beh, però vorrei chiarire che l'unica cosa che condividiamo io ed alcuni altri (indovinate chi!?), candidati della lista civica, è il foglio di carta su cui sono collocati i nostri nomi, per il resto credo che nulla ci accomuni. Non le idee né i valori.
E vorrei che i miei valori non venissero confusi con i loro. Così, solo per chiarire.Bene, oggi nuovo incontro del “Laboratorio delle idee e dei diritti”: parleremo del diritto ad un lavoro sicuro con esperti relatori (l'avv. Adolfo Biolè, Aris Capra della Cgil e il Dott. Valerio Gennaro). Vi aspetto!
P.s.: le giustificazioni per il mio ritardo nell'aggiornamento del sito erano abbastanza valide?