Tribunale di Genova, 15 Maggio 2019

"E' evidente che una volta rientrato nel suo Paese, si troverebbe senz'altro in una condizione di specifica estrema vulnerabilità (si veda Cass. n. 3347/2015; 4455/2018), idonea a pregiudicare la possibilità di esercitare i diritti fondamentali, in quanto rientrerebbe, dopo una lunga assenza, in un Paese che, come detto, non riesce a garantire la sicurezza ai propri cittadini. In più il richiedente si troverebbe completamente privo di mezzi di sussistenza, senza il sostegno della propria famiglia ed emarginato dalla propria comunità, a causa del suo rifiuto di diventare sacerdote. 

Tribunale di Genova, 12 Aprile 2019

"Nel caso di specie, la situazione della Nigeria, come sopra evidenziata, consente di ritenere che la ricorrente, proveniente dalla zona di Kaduna, una volta rientrata nel suo paese, si troverebbe in una condizione di specifica estrema vulnerabilità (si veda Cassazione sentenza n. 3347/2015; 445572018), idonea a pregiudicare la sua possibilità di esercitare i diritti fondamentali. Tra l'altro sarebbe sola e senza alcun appoggio familiare, priva di mezzi di sostentamento.

Corte d'Appello di Genova, Sentenza del 19 dicembre 2018

"La domanda è fondata e deve essere accolta in quanto sussistono i presupposti di cui all’art.
15 ed in particolare della lettera c) secondo i criteri interpretativi sopra esposti della Corte
Europea.

Tribunale di Genova, 15 gennaio 2019

"Sussistono i presupposti della protezione ex artt. 2 comma 1 lett. e) e 7 D. L.vo 251/07, sicché può riconoscersi alla ricorrente lo status di rifugiata.

Tribunale di Genova, provvedimento del 5 febbraio 2019

"Preliminarmente deve essere affrontata la problematica relativa all’entrata in vigore del DL n. 113/18 del 4.10.18 pubblicato sulla GU del 4.10.18 ed in vigore dal 5.10.18, in relazione al presente procedimento.