- Alessandra Ballerini
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La difficile situazione politica in Bangladesh legittima la tutela umanitaria del richiedente asilo
Tribunale di Genova, ordinanze del 4 dicembre 2017
"Tuttavia, sebbene non sia in corso un conflitto armato, il Bangladesh attraversa una difficile situazione politica, caratterizzata da tensioni tra i due partiti che si contendono il potere, tensioni che spesso si traducono in manifestazioni di violenza . Tanto viene è stato riconosciuto in decisioni giudiziarie, tra le quali si ricordano, oltre ad una ordinanza del Tribunale di Napoli in data 12.1.2015, due decisioni del Tribunale di Trieste del 18.4.16. Nelle ordinanze citate, come in altre del Tribunale di Genova, viene riconosciuta la protezione umanitaria, attesa la situazione di violenza ed instabilità in cui versa il Bangladesh. Tale situazione emerge dai rapporti di Amnesty International, nei quali si evidenzia una situazione politica molto critica, con gravi problemi di ordine pubblico, forti limitazioni delle libertà fondamentali, violenze perpetrate nei confronti delle persone più deboli ed indifese e violenti scontri tra i sostenitori dei due partiti politici. A ciò si aggiungono gli attacchi terroristici degli estremisti islamici e tra questi il grave fatto di Dhaka del 2.7.16. Devono ricordarsi anche le violenze e le violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell'ordine, con arresti cui è seguita la sparizione delle persone arrestate, di alcune delle quali è poi stata accertata la morte. Vi è inoltre una difficile situazione sanitaria (si veda in proposito Viaggiare Sicuri del 27.1.17), caratterizzata dalla presenza in forma endemica di gravi malattie
epidemiche, aggravata dall'inadeguatezza delle strutture sanitarie. Pertanto, pur non sussistendo, come si è rilevato, i presupposti per la protezione internazionale, la situazione oggettiva del paese di provenienza rileva per l'individuazione, nel caso in esame, di una condizione di vulnerabilità, dipendente anche da motivi soggettivi e tra questi dalla giovane età di ----. che ha lasciato il paese di origine quando era ancora minorenne. Deve inoltre ricordarsi che i l ricorrente ha saputo intraprendere in Italia un significativo percorso di integrazione sociale, impegnandosi nel lavoro, nel volontariato e nell'apprendimento della lingua."
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